Mariella Celia
DANZATRICE/PERFORMER/COREOGRAFA
FORMATRICE/EDUCATRICE DEL MOVIMENTO SOMATICO - BMC®
FACILITATRICE MINDFULNESS
Il Body-Mind Centering® (BMC®) è un intimo approccio all’analisi e alla rieducazione del movimento, un percorso di interazione creativa tra corpo e mente.
Nel percepire il nostro corpo, spesso si fa riferimento esclusivamente al sistema scheletrico-muscolare, in altri casi si ci focalizza sulle restrizioni e sul dolore.
Il BMC desidera affinare le possibilità percettive del corpo e far fiorire il nostro potenziale inesplorato, approfondire la consapevolezza del nostro mondo interno e fornire strumenti per osservarne il dialogo, sempre mutevole, col mondo esterno, creando equilibrio tra consapevolezza e azione.
L' approccio induce a una conoscenza profonda, incarnata, dell’anatomia, della fisiologia, degli schemi di movimento e comportamento, offrendoci una “limpida struttura” per muoverci nel mondo con agio ed efficienza, esplorando al contempo il nostro potenziale creativo e giocare con le questioni filosofiche che emergono.
Il BMC® è adatto a chi desidera riscoprirsi, trovare nuove risorse e sostegni a partire da sé, sviluppando un linguaggio ricco e personale. E’ al contempo prezioso percorso integrativo nella pratica di attori, danzatori, performer, atleti, e professionisti di altre discipline che coinvolgono l'insieme mente-corpo.
Body-Mind Centering® è un marchio registrato di Bonnie Bainbridge Cohen, usato con l'autorizzazione.
Una descrizione generale del BMC®
Il Body-Mind Centering® , nato negli anni 70 grazie a Bonnie Bainbridge Cohen (U.S.A.), è un approccio fondato sui principi dell’anatomia, della fisiologia e della psicologia.
E’ basato essenzialmente su due sezioni: la prima è lo studio e la pratica dell’anatomia esperienziale dei sistemi corporei, la seconda riguarda i pattern dello sviluppo motorio e l’embriologia.
La prima sezione prevede lo studio dei sistemi (scheletrico, muscolare, legamentoso, fasciale, nervoso, endocrino e sistema degli organi), attraverso una personale esperienza dei diversi tessuti. Ognuno di essi non solo contribuisce ad approfondire e chiarire le nostre abilità di movimento, ma rivela qualcosa del nostro comportamento, dei meccanismi che regolano la nostra mente. Si può ad esempio trovare negli organi, la profondità delle nostre emozioni, nello scheletro la struttura che da supporto e nuove leve al pensiero, nei fluidi il bilanciamento tra azione e riposo e mobilità tra punti di vista.
Con lo studio dei sistemi abbiamo accesso a diversificate qualità di movimento e impulsi freschi nei modelli di comportamento.
Nella seconda sezione approfondiamo la nostra consapevolezza dello spazio interno del corpo e la relazione con lo spazio esterno e con i pattern, o schemi dello sviluppo.
Questi ultimi sono un prezioso strumento per osservare e rieducare il nostro movimento in termini di efficienza. Analizzando e differenziando questi modelli neuro-muscolari, si approfondisce la relazione del corpo con la gravità e con lo spazio, e si facilita una specifica riprogrammazione delle difficoltà di movimento nelle persone di ogni età ed esperienza.
Poiché questi pattern dello sviluppo motorio, corrispondono all’organizzazione neurologica, essi si rivelano occasione per imparare a muoverci con più facilità, nel mondo.
Body-Mind Centering® nel training del danzatore
Molto spesso, nelle diverse tecniche di danza, si ci sofferma su pochi sistemi corporei (prevalentemente scheletrico-muscolare) e solo su determinati pattern evolutivi, a favore di un particolare stile di movimento.
L’educazione somatica stimola il senso cinestetico, facendo affidamento sulla sensazione fisica come fonte di apprendimento ed espressione.
L’applicazione del BMC® che propongo nel training del danzatore vuole favorire: una consapevolezza anatomica più chiara e sofisticata; un uso equilibrato delle articolazioni, maggiore coordinamento motorio; un’ approfondita comprensione della relazione dinamica con il pavimento; la possibilità di individuare e rieducare specifiche difficoltà tecniche; la prevenzione di infortuni; l'ampliamento del ventaglio di qualità di movimento e di espressione.
Espandendo la nostra gamma di scelte quando iniziamo il movimento, possiamo trovare più equilibrio, libertà, creatività, efficienza, sottigliezza e specificità nella danza, che diventa così espressione della nostra unicità.
L'approccio è efficace e valido a prescindere dallo stile e tecnica del danzatore, tuttavia il percorso di studi può essere strutturato per sostenere specifiche esigenze della danza classica, moderna, contemporanea, atletica.
Body-Mind Centering® nel training dell’attore
Una comunicazione ottimale vede coinvolti e ben integrati nell’attore, corpo, voce, intelletto ed emozioni e prevede la possibilità che diverse condizioni dell’essere vengano incarnate senza l’influenza delle abitudini personali.
Il lavoro che propongo utilizza pratiche di BMC® integrate a una personale rielaborazione di differenti metodi e approcci tra cui Danza contemporanea, Ideokinesi, Teatro terapia, Danzaterapia e Improvvisazione teatrale.
Il lavoro è volto a prendere coscienza delle relazioni esistenti tra corpo e mente, creando un dialogo ininterrotto tra consapevolezza ed azione, a nutrire la sensibilità e abilità cinestetica dell’attore, liberare il corpo dalle tensioni non pertinenti, favorendo un tipo di coinvolgimento nei processi interni dell’emozione e dell’immaginazione che stimoli un’espressione veritiera, dall’interno verso l’esterno. Si cerca una comunicazione che vede emozione, corpo, intelletto e voce dell’ attore a servizio dell’immaginazione creativa senza subire l’influenza di abitudini personali.
I modelli di movimento evolutivo del BMC (Pattern neurologici di base, BNP) individuano e rieducano gli schemi psicofisici abituali che limitano la capacità dell’attore di incarnare pienamente un ruolo, e ampliare il ventaglio di possibilità di movimenti ed espressioni nel corpo e nella mente dell’attore.
L’indagine è volta a sollecitare la sensibilizzazione dei processi di percezione corporea, lo studio teorico ed esperienziale dei diversi Sistemi corporei che rappresentano una potente fonte di immagini quando si costruiscono personaggi, poiché l'immaginario deriva dall'anatomia reale del corpo ed è profondamente connesso alla propria esperienza di sensazione e percezione. Attraverso questo lavoro l’attore può raggiungere una consapevolezza corporea intensificata che consente il rimodellamento delle risposte fisiche prive di supporto o espressione efficace. Ogni sistema del corpo esprime una diversa qualità di movimento e stimola un cambiamento identificabile nel sentimento, nella percezione e nello stato di consapevolezza. Si sperimenta così la possibilità di incarnare i "personaggi” e le costellazioni di energia che coesistono dentro di noi, in modelli unici per ogni individuo. In più, ciò consente di ripetere e riscoprire autenticamente le scelte dei personaggi nel corpo in ogni momento.e delle possibilità di movimento ed espressione ad essi correlati.
Una seconda fase del lavoro può prevedere l’applicazione di quanto esperito col corpo/movimento nel lavoro testuale. Come ciò che diciamo abita nel corpo, come lo cambia,
come lo muove e come a partire dal corpo possiamo perseguire la condizione psico-fisica che il testo richiede? Come una forte presenza al proprio corpo influisce sulla
nostra capacità di relazionarci al testo?