CELLULE
SOUND AND MOVEMENT RESEARCH WORKSHOP
A cura di Mariella Celia e Ivan Macera
Affinare la propria capacità espressiva vuol dire non poter prescindere da un’accurata percezione di sé e del mondo circostante e sviluppare un'attenzione sensibile e cosciente al corpo che noi siamo e all'ambiente sonoro che riceviamo. Il progetto si propone di sviluppare due percorsi di ricerca, uno sul movimento ed un altro sul suono in un'ottica di improvvisazione e composizione. Ogni partecipante sarà condotto e sostenuto nel nutrire la propria consapevolezza cinestetica e uditiva e orientato verso la ricerca di una propria unicità creativa ed espressiva. Una seconda fase del laboratorio indagherà la relazione tra suono e movimento.
Ogni cellula del corpo ha una sua specializzazione, una sua “natura” peculiare, ma è nella relazione che manifesta il suo massimo potenziale, chiarisce la sua funzione. Allo stesso modo vogliamo incoraggiare i partecipanti a trovare, attraverso pratiche di movimento e di ricerca sul suono, una natura espressiva peculiare, per poi osservare come ognuna di esse può allenarsi a rimanere integra e al contempo in dialogo con un paesaggio di suoni e sistemi corpo-mente che compongono il gruppo, microcomunità.
​
​
Alcuni dei concetti su cui lavoreremo:
- come ci muoviamo nel mondo? Come lo ascoltiamo? - Scegliere vs farsi scegliere - Lasciar accadere, lasciar emergere - Autenticità nell'atto performativo - Quand'è che comincia la danza? - Cos'è Suono, Rumore e Musica? - Come ogni micro universo espressivo può coesistere all'interno di un macro sistema? - Come si può riconoscere e sostenere la propria unicità quando ci poniamo in relazione ad altri, ad un gruppo?
Obiettivi.
- acuire le capacità cinestetiche e uditive dei partecipanti; - generare esperienze che favoriscano la presenza a se stessi e la capacità di relazionarsi agli altri attraverso il suono, il movimento e la relazione tra di essi; - nutrire fiducia nell'individualità creativa e creatrice di ognuno; - approfondire il senso di organicità collettiva;
Ricerca sul movimento
Attraverso pratiche ispirate al Body-Mind Centering®, al Movimento Autentico, Danza contemporanea, Teatro fisico, Improvvisazione e Composizione, il workshop si propone di risvegliare e affinare la sapienza corporea e l'unicità espressiva di ogni partecipante per poi per poi osservarne le possibilità di relazione con il gruppo ed elaborare il materiale emerso in chiave performativa.
Nel processo si esploreranno elementi di anatomia e fisiologia, per rendere più sofisticata la comprensione dei meccanismi che regolano il movimento, la percezione e l'azione. Particolare attenzione sarà posta al ritmo e alla musicalità del movimento, come elementi fortemente chiarificatori della narrazione performativa. Approfondendo la comprensione del dialogo tra corpo fisico, pensiero, immaginazione e colori umorali, il lavoro condurrà a nutrire consapevolezza e fiducia nel proprio linguaggio espressivo, all'acquisizione di nuove abilità, ad arricchire il repertorio di possibilità espressive di ognuno, trovare nuovi supporti alla creatività e nutrire la complessità delle relazioni sensomotorie, che si traducono nelle espressioni, azioni e pensieri con cui ci esprimiamo nel mondo.
Ricerca sul suono
Ognuno di noi sviluppa un’attenzione particolare verso una gamma di suoni che riceviamo più o meno inconsapevolmente. Di tutti i suoni che ci raggiungono dall’esterno, ogni individuo sceglierà naturalmente di focalizzarsi maggiormente su alcuni di essi. Questa focalizzazione alimenterà il mondo sonoro interiore che andremo ad esplorare e a sviluppare in termini di ricerca personale. Il percorso porterà alla realizzazione di un allestimento sonoro vero e proprio, la cui matrice iniziale sarà sempre timbrica. In relazione ai materiali utilizzati il tentativo sarà quello di definire un quadro di colori e possibilità esecutive, che sia il più ampio possibile, per delineare una composizione istantanea attraverso l’azione performativa sull’oggetto/strumento, indagando fisicamente la sua forma-suono.
Gli incontri sono volti a far vivere ai partecipanti esperienze di fisica acustica, di applicazione pratica della tecnologia, per la progettazione e la realizzazione di sculture sonore, “dispositivi” musicali, che andranno a costituire lo strumentario utilizzato e formalizzato poi in un’orchestra. L'educazione all'ascolto è rivolta a sviluppare e sostenere un’attenzione sensibile e cosciente ai suoni che strutturano il nostro vivere quotidiano, trovando nella realtà spesso assordante, un insieme di piccole magie sonore.
L'ultima sezione della ricerca prevede un'indagine sulla relazione tra i materiali cinetici e sonori emersi, finalizzata alla creazione di una performance/installazione orizzontale aperta al pubblico.
Fasi del percorso progettuale
Il percorso prevede la creazione di due gruppi di lavoro, in cui i partecipanti scelgono autonomamente se indagare con priorità il suono oppure il movimento.
• Fase 1 - PRIMA DELL'INCONTRO
Ai partecipanti verranno date indicazioni per dare origine alla ricerca autonomamente una settimana prima della data di inizio delle attività. In questa fase si incoraggeranno esperienze di osservazione, ascolto e scrittura relative al suono e al movimento nella vita quotidiana.
• Fase 2 - INCONTRARE SE STESSI
Ogni gruppo sarà condotto in processo di ricerca individuale sul suono/ movimento.
• Fase 3 - INCONTRARE L'ALTRO
Ogni gruppo farà esperienze di relazione sonora/cinetica a coppie e in gruppi di lavoro.
• Fase 4 - RELAZIONE TRA CAMPO SONORO E CINESTETICO
I due gruppi indagheranno gli elementi in comune delle diverse fasi precedenti del lavoro e verranno condotti in pratiche di relazione tra suono e movimento in un'ottica di espansione della percezione sensoriale e cognitiva.
• Fase 5, COREOFONIA
I due gruppi saranno orientati alla creazione di una performance aperta al pubblico.
​
​
* A seconda del tempo a disposizione si valuterà la possibilità di giornate in cui il gruppo che ha scelto di dare priorità alla ricerca su suono, lavorerà sul movimento e viceversa.