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somatic & co.

mariella celia

L'aggettivo “Somatico” indica tutto ciò che è relativo al corpo come soggetto dell'esperienza e punto di partenza per percorsi volti al benessere e all'evoluzione della persona.

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La Somatica si articola in diverse tecniche e approcci che hanno in comune l'obiettivo di affinare il senso cinestetico e propriocettivo, favorire un migliore assetto posturale, eliminare il dolore e ricercare il benessere e la salute del sistema corpo mente.

Il Body-Mind Centering® (BMC®), la meditazione, l'Ideokinesi, la Danza, il Bodywork, lo scambio verbale sono tutti strumenti cardine dell'approccio somatico di Mariella.

DENTRO LA PERFORMANCE: Formare Danzatori e Attori

Estratto dell’intervista a Mariella Celia

Dal SYMPOSIUM BMC® 2021

Organizzato da: Associazione Kinesfera e Leben Nuova.

Body-Mind Centering® è un marchio registrato di Bonnie Bainbridge Cohen, usato con l'autorizzazione.

Che cos'è il BMC®?

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Il Body-Mind Centering® è un intimo approccio all’analisi e alla rieducazione del movimento, un percorso di interazione creativa tra corpo e mente, fondato su principi di anatomia, fisiologia, psicologia, embriologia e sugli schemi di sviluppo senso-motorio nell'età evolutiva.

 

Il Body-Mind Centering® si sviluppa negli anni 70 dalla ricerca di Bonnie Bainbridge Cohen (U.S.A.) e da un ampio numero di collaboratori che continuano ad evolvere e diffondere il suo approccio nel mondo.

 

La ricerca desidera affinare le possibilità percettive del corpo e far fiorire il potenziale inesplorato della persona, approfondire la consapevolezza dell' interno  del corpo e fornire strumenti per osservarne il dialogo, sempre mutevole, col mondo esterno, creando equilibrio tra consapevolezza e azione.


L' approccio induce a una conoscenza profonda, incarnata, dei sistemi corporei ( scheletrico, muscolare, legamentoso, fasciale, nervoso, endocrino e sistema degli organi), degli schemi di movimento in età età evolutiva, del respiro e dell'arte del tocco, offrendo una “limpida struttura” per muoversi nel mondo con agio e creatività.


Il BMC® è adatto a chi desidera riscoprirsi, trovare nuove risorse e sostegni a partire da sé, sviluppando un linguaggio ricco e personale. E’ al contempo prezioso percorso integrativo nella pratica di attori, danzatori, performer, atleti, insegnati e professionisti di altre discipline che coinvolgono l'insieme mente-corpo.

Body-Mind Centering® nel training del danzatore

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Molto spesso, nelle diverse tecniche di danza, si ci sofferma su pochi sistemi corporei (prevalentemente scheletrico-muscolare) e solo su determinati pattern evolutivi, a favore di un particolare stile di movimento. L’educazione somatica stimola il senso cinestetico, facendo affidamento sulla sensazione fisica come fonte di apprendimento ed espressione.


L’applicazione del BMC® che propongo nel training del danzatore vuole favorire: una consapevolezza anatomica più chiara e sofisticata; un uso equilibrato delle articolazioni, maggiore coordinamento motorio; un’ approfondita comprensione della relazione dinamica con il pavimento; la possibilità di individuare e rieducare specifiche difficoltà tecniche; la prevenzione di infortuni; l'ampliamento del ventaglio di qualità di movimento e di espressione.


Espandendo la nostra gamma di scelte quando iniziamo il movimento, possiamo trovare più equilibrio, libertà, creatività, efficienza, sottigliezza e specificità nella danza, che diventa così espressione della nostra unicità.


L'approccio è efficace e valido a prescindere dallo stile e tecnica del danzatore, tuttavia il percorso di studi può essere strutturato per sostenere specifiche esigenze della danza classica, moderna, contemporanea, atletica.

ph: Stefano Mazzotta

“Il BMC® può condurci per mano a un nuovo senso della danza, flusso incessante di energia che forma, deforma, trasforma, riforma e ogni volta deve necessariamente essere attuale e fare i conti con una coscienza e conoscenza del contesto sociale e culturale in costante mutamento”.  

Beatrice Francesca Vista

ph: Stefano Mazzotta

Body-Mind Centering® nel training dell’attore

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Una comunicazione ottimale vede coinvolti e ben integrati nell’attore, corpo, voce, intelletto ed emozioni e prevede la possibilità che diverse condizioni dell’essere vengano incarnate senza l’influenza delle abitudini personali.
Il lavoro che propongo utilizza pratiche di BMC® integrate a una personale rielaborazione di differenti metodi e approcci tra cui Danza contemporan
ea, Ideokinesi, Teatro terapia, Danzaterapia e Improvvisazione teatrale.


Il lavoro è volto a prendere coscienza delle relazioni esistenti tra corpo e mente, creando un dialogo ininterrotto tra consapevolezza ed azione, a nutrire la sensibilità e abilità cinestetica dell’attore, liberare il corpo dalle tensioni non pertinenti, favorendo un tipo di coinvolgimento nei processi interni dell’emozione e dell’immaginazione che stimoli un’espressione veritiera, dall’interno verso l’esterno. Si cerca una comunicazione che vede emozione, corpo, intelletto e voce dell’ attore a servizio dell’immaginazione creativa senza subire l’influenza di abitudini personali.
I modelli di movimento evolutivo del BMC (Pattern neurologici di base, BNP) individuano e rieducano gli schemi psicofisici abituali che limitano la capacità dell’attore di incarnare pienamente un ruolo, e ampliare il ventaglio di possibilità di movimenti ed espressioni nel corpo e nella mente dell’attore.


L’indagine è volta a sollecitare la sensibilizzazione dei processi di percezione corporea, lo studio teorico ed esperienziale dei diversi Sistemi corporei che rappresentano una potente fonte di immagini quando si costruiscono personaggi, poiché l'immaginario deriva dall'anatomia reale del corpo ed è profondamente connesso alla propria esperienza di sensazione e percezione. Attraverso questo lavoro l’attore può raggiungere una consapevolezza corporea intensificata che consente il rimodellamento delle risposte fisiche prive di supporto o espressione efficace. Ogni sistema del corpo esprime una diversa qualità di movimento e stimola un cambiamento identificabile nel sentimento, nella percezione e nello stato di consapevolezza. Si sperimenta così la possibilità di incarnare i "personaggi” e le costellazioni di energia che coesistono dentro di noi, in modelli unici per ogni individuo. In più, ciò consente di ripetere e riscoprire autenticamente le scelte dei personaggi nel corpo in ogni momento.e delle possibilità di movimento ed espressione ad essi correlati.


Una seconda fase del lavoro può prevedere l’applicazione di quanto esperito col corpo/movimento nel lavoro testuale. Come ciò che diciamo abita nel corpo, come lo cambia, come lo muove e come a partire dal corpo possiamo perseguire la condizione

psico-fisica che il testo richiede? Come una forte presenza al proprio corpo influisce sulla nostra capacità di relazionarci al testo?

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